rendere disponibili i lavoratori indispensabili - in particolare, per le esigenze del settore agricolo e del settore turistico-alberghiero”.
Il decreto prevede di ammettere in Italia, cittadini non comunitari stagionali residenti all'estero per motivi di lavoro subordinato stagionale entro una quota di 30.000 unità provenienti da Albania, Algeria, Bosnia-Herzegovina, Croazia, Egitto, Repubblica delle Filippine, Gambia, Ghana, India, Kosovo, Repubblica ex Jugoslava di Macedonia, Marocco, Mauritius, Moldavia, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Ucraina, Tunisia.
Per la provincia di Bolzano la quota di lavoratori non comunitari stagionali da ammettere si aggira intorno alle 700 unità circa, mentre per la quota stagionale pluriennale (lavoratori che hanno già fatto ingresso in Italia per prestare lavoro subordinato stagionale per almeno due anni consecutivi), intorno alle 100 unità circa.
Curiosamente qualche giorno dopo, la direzione generale dell’immigrazione del ministero del Lavoro ha pubblicato un’indagine da cui emerge chiaramente che 318 mila stranieri cercano un posto e oltre un milione è inattivo.
La legge 286/98, cosiddetta Bossi-Fini, dispone che la determinazione annuale delle quote massime di stranieri da ammettere nel territorio dello Stato avvenga con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, che può (e non “DEVE”) provvedere in via transitoria, con proprio decreto, entro il 30 novembre, nel limite delle quote stabilite nell’ultimo decreto emanato.
A questo punto, il Presidente del Consiglio dei Ministri non era tenuto ad emanare alcun decreto su nuove quote di stranieri da ammettere in Italia, ma ne aveva semplice facoltà.
A mio avviso, a fronte dei dati sulla disoccupazione tra gli stranieri, e non solo, non pare necessario ammetterne ulteriori, essendo con tutta evidenza meglio, cercare di offrire un lavoro agli stranieri già presenti sul territorio affinché non si corra il rischio di importare ulteriore disoccupazione, oppure??
Bravi. Come sempre i nostri governi si prodigano per fare cose che la gente non capisce. Ma perché continuano a votarli...