Studenti della Winter School on Federalism and Governance in Consiglio

Feb. 13 2013

Provenienti da tutto il mondo, giovani studiose e studiosi hanno posto molte domande al presidente Vezzali e ai consiglieri di SVP, Freiheitliche e Gruppo Verde, dimostrandosi particolarmente interessati ai rapporti tra gruppi, al bilinguismo, alle garanzie dell'Autonomia e al sistema dei media.

I 28 selezionati studenti della Winter School on Federalism and Governance promossa da Eurac e Università di Innsbruck, provenienti da 24 diversi Paesi, si sono confrontati oggi in Consiglio provinciale con alcuni consiglieri sulle peculiarità della Provincia autonoma di Bolzano e la tutela delle minoranze. Le giovani ed i giovani studiosi, accompagnati dal prof. Günther Pallaver, sono stati accolti dal presidente Maurizio Vezzali, che ha illustrato loro le motivazioni delle Autonomie speciali e quelle dell'introduzione in provincia di Bolzano di censimento linguistico e proporzionale.

Dopo aver ascoltato con molto interesse anche i successivi interventi di Walter Baumgartner, che ha illustrato il ruolo della SVP nel percorso autonomistico e il passaggio dal 1° al 2° Statuto, del capogruppo dei Freiheitlichen, che ha spiegato la sua idea di Stato libero, e di Riccardo Dello Sbarba, che si è espresso per un'Autonomia territoriale anziché divisa etnicamente, gli ospiti hanno posto una serie di domande sui rapporti tra gruppi linguistici, l'identità sudtirolese, la promozione del bilinguismo: dalle risposte sono emerse le consuete posizioni sulla necessità di mantenere la scuola nella madrelingua pur promuovendo il bilinguismo (Baumgartner, Freiheitliche), di affiancarle la scuola plurilingue (Gruppo Verde), di sostenere le sperimentazioni (Vezzali); l'esigenza di superare il separatismo tra gruppi  (Dello Sbarba, Vezzali), di unirli nella spinta comune all'indipendenza (Freiheitliche) o di continuare a riconoscere il valore della proporzionale a fronte di quanto patito dai sudtirolesi in passato (Baumgartner). Alla domanda sui fattori che hanno favorito e quelli che hanno ostacolato il processo autonomistico, posta da uno studente tibetano, Vezzali ha risposto segnalando l'attivismo della minoranza tedesca nel sollecitare l'intervento austriaco e Dello Sbarba ha sottolineato il ruolo dell'Austria e dell'ancoraggio internazionale dell'Autonomia, mentre Baumgartner ha ricordato gli anni difficili dell'applicazione del 1° Statuto e Leitner quelli degli attentati, visti negativamente o positivamente a seconda delle parti. Interrogati sul sistema dei mass media locali, il capogruppo dei Freiheitlichen ha fatto riferimento ai contributi per i quotidiani delle minoranze, e Dello Sbarba ha stigmatizzato la conclusione delle esperienze di inseriti in tedesco nei quotidiani italiani.

Altri interventi hanno riguardato le imposizioni finanziarie del Governo Monti, la  clausola dei 4 anni di residenza per il l'elettorato attivo alle provinciali, il ruolo dell'Europa e la sfida dell'immigrazione.