può stare in piedi all'infinito. Prima o poi qualcuno salta. E in tempi di crisi sono sempre più coloro che a causa dei ritardati pagamenti delle pubbliche amministrazioni sono costretti a portare i libri in tribunale e chiudere. Con tutti gli annessi e connessi: lavoratori e famiglie per la strada, fornitori che a loro volta non incassano ed entrano in crisi. Altre famiglie in difficoltà e via cosi. Un circolo vizioso, appunto. Dalle nostre parti la cose vanno meglio, ma proprio al fine di evitare che questo cancro dell'economia faccia metastasi anche da noi, abbiamo presentato un ordine del giorno affinchè la Provincia e i Comuni si dessero tempistiche certe per i pagamenti alle imprese. E' notizia di questi giorni invece, che un grande ditta di costruzioni sia costretta a chiedere concordato preventivo. E chi ci andrà di mezzo, sono le piccole imprese, artigiani e lavoratori. Abbiamo quindi chiesto un aggiornamento sulla situazione. Ecco la risposta