Vitalizi

Set. 26 2012

Dal quotidiano Alto Adige

BOLZANO. Vitalizi agli ex consiglieri regionali-provinciali con i nomi secretati. Riprende la battaglia sulla trasparenza. Maurizio Vezzali (Pdl Berlusconi per l'Alto Adige) non si è accontentato del rinvio della presidente del consiglio regionale. Rosa Thaler Zelger (Svp) alla sua richiesta di ottenere la lista dei titolari di vitalizi ha replicato spiegando di avere chiesto «un autorevole parere in merito» sull'accessibilità di quei dati.

Sono passati 20 giorni e Vezzali incalza: «Credo alla buona volontà di Rosa Thaler Zelger di sollevare finalmente il velo su questo grande mistero. Intanto ho depositato un'altra interrogazione, con una richiesta più

specifica di dati». Ironizza Vezzali: «L'ho detto anche alla presidente "più nascondete quelle informazioni, più create curiosità sui motivi per cui non vengono resi accessibili"».

Non ci sono dubbi secondo Vezzali, che da avvocato ha effettuato una ricerca sulla materia, sul fatto che un consigliere provinciale abbia diritto a ricevere quelle informazioni: «Oltre alle parole inequivocabili arrivate in più occasioni dal Garante della Privacy secondo cui non sussiste un vicolo di privacy su questi dati, fanno testo in modo ancora più stringente numerose sentenze del Tar in casi analoghi al nostro».

Nella sua risposta a Vezzali, ma anche ai Verdi Hans Heiss e Riccardo Dello Sbarba, Rosa Thaler Zelger ha elencato la spesa sostenuta dalle casse del consiglio regionale per pagare i vitalizi. 130 milioni dal 2000 al 2010, compresa la previsione di spesa nel bilancio 2010 fissata in 13,183 milioni di euro per circa 180 titolari, tra diretti e reversibilità. Vezzali torna a chiedere non solo l'elenco, ma «la situazione degli ultimi dieci anni, con dati distinti di ogni semestre». Rosa Thaler Zelger in passato ha replicato alle polemiche sulla mancata trasparenza «diamo le cifre, perché è così importante avere i nomi?».

Vezzali lo spiega: «Primo per un dovere generale di trasparenza: è giusto sapere a chi vanno cifre che possono superare i semila euro netti al mese. Seconda ragione, perché vogliamo verificare che non ci siano titolari di vitalizi che ricevono anche incarichi dalla politica o siedono in consigli di amministrazione di società controllate da enti pubblici». Anche Dello Sbarba non considera chiusa la vicenda: «La presidente si è impegnata a dare una risposta dopo avere ricevuto il parere degli esperti. Vedremo quale sarà il "verdetto" e poi decideremo come muoverci». Nella risposta alle interrogazioni Rosa Thaler Zelger ha voluto rimarcare che di fronte ad analoghe richieste i suoi predecessori «non hanno fornito l'elenco nominativo dei beneficiari, indicando altresì informazioni di carattere generale», come il numero dei titolari di vitalizi e gli importi complessivi. Per quanto la riguarda invece, specifica la presidente, «è mia intenzione porre chiarimento circa l'accessibilità dei dati». Secondo Vezzali, «le sentenze del Tar non lasciano dubbi, almeno a mio parere. Attenderò la risposta di Rosa Thaler Zelger, di cui ho colto la disponibilità. Di certo non lascerò cadere la richiesta».