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Decontribuzione, tetto agli incentivi

Giu. 25 2013

Tratto da "Il Sole 24 Ore" del 24 giugno 2013

Decontribuzione per l'assunzione di giovani meridionali tra i 18 e i 29 anni, con un tetto all'incentivo che non può superare «l'importo di 650 euro per lavoratore»; e doppio intervento sui contratti a tempo determinato. 

Il premier ha confermato l'impegno di giungere rapidamente alla definizione del tema esodati; e dai primi di luglio, evidenziano i sindacati, «si avvierà un confronto con l'esecutivo sui temi dell'evasione fiscale e della redistribuzione del reddito a partire dal taglio della tassazione sul lavoro dipendente e sulle pensioni».

Incentivi per i giovani
Tornando agli incentivi per le nuove assunzioni a tempo indeterminato la bozza di provvedimento parla di «misura sperimentale», appannaggio delle regioni del Mezzogiorno, finanziata con 500 milioni di euro «a valere sulle risorse derivanti dalla riprogrammazione dei programmi nazionali cofinanziati dai Fondi strutturali 2007-2013 e sulla rimodulazione del Piano di azione coesione (Pac), previo consenso della Commissione europea». Le risorse totali ammonteranno però a un miliardo: gli altri 500milioni euro andranno a Social card, tirocini al Sud e misure per chi si mette in proprio.
L'assunzione deve riguardare lavoratori d'età compresa tra i 18 e i 29 anni privi di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi o privi di un diploma di scuola media superiore o professionale. Le assunzioni devono comportare un incremento occupazionale netto e vanno effettuate non oltre il 30 giugno 2015. Per le assunzioni a tempo indeterminato l'incentivo è pari al 33% della retribuzione mensile lorda complessiva per un periodo di 18 mesi, ed è corrisposto unicamente mediante conguaglio nelle denunce contributive mensili (del periodo di riferimento). Il valore mensile dell'incentivo non può comunque superare l'importo di 650 euro per lavoratore. In caso di trasformazioni con contratto a tempo indeterminato l'incentivo è previsto per un periodo di 12 mesi. L'Inps provvede al monitoraggio della spesa e in caso di risorse insufficiente «esaurisce le domande privilegiando quelle con data di assunzione più risalente».
Modifiche alla Fornero
Tra gli interventi a costo zero ci sono poi le modifiche alla legge 92, che riguardano non solo i contratti a tempo determinato (norme ad hoc sono previste per Expo 2015); e l'apprendistato (si punta a una formazione uniforme in tutte le regioni). Tra le ipotesi di intervento ci sarebbe anche una semplificazione dei contratti "a chiamata", con l'introduzione di un limite di carattere temporale pari a 350 giornate nell'arco di 3 anni; sui contratti di collaborazione a progetto (si allenterebbe la stretta sul progetto); e sul lavoro accessorio con l'acquisto solo telematico dei voucher.
Credito d'imposta
È allo studio anche l'estensione e l'uniformità della scadenza per tutti i datori di lavoro del credito d'imposta per nuovo lavoro stabile al Sud previsto dal decreto-legge n. 70 del 2011: si fisserebbe la possibilità di effettuare la compensazione entro il 15 maggio 2015. Nel pacchetto lavoro potrebbe poi entrare una norma che allunga il percorso di gestione degli esuberi nella Pa; mentre il Tesoro frenerebbe sulla possibilità di prevedere, in aggiunta, anche una stabilizzazione di una quota di precari sempre del pubblico impiego.

 

Decreto del Fare - Equitalia si garantisce con ipoteca

Giu. 25 2013

Tratto da "Il Sole 24 Ore" del 25 giugno 2013

L'abitazione dove il contribuente risiede può essere ipotecata ma se è l'unico immobile posseduto non può essere espropriata. Nei casi in cui è ammessa l'espropriazione immobiliare, inoltre, il debito minimo a ruolo deve superare 120mila euro (invece che 20mila euro previsto dalla norma precedente).
Ai fini dell'iscrizione di ipoteca restano in vigore le regole previgenti. L'articolo 52 del decreto legge 69/2013 ha ampiamente rimodulato la disciplina dell'espropriazione immobiliare, introducendo

Occupazione: Contratti a termine, apprendistato. Ecco le novità

Giu. 24 2013

Tratto da "Il Sole 24 Ore" del 24 giugno 2013

Tutto il piano per l'occupazione, in questa prima fase, sarà concentrato al Sud: dal 2014, ha sottolineato il ministro per la Coesione territoriale, Carlo Trigilia, si potrà valutare l'estensione di queste misure al Centro-Nord, con i nuovi fondi Ue 2014-2020. La metà delle risorse a

In Italia, un giovane su due è a tempo determinato

Giu. 24 2013

Tratto da "Il Sole 24 Ore" del 24 giugno 2013

Contratti a termine: Coinvolti 2,4 milioni di dipendenti.

In Europa dal 2008 è cresciuta la quota di «atipici» tra le figure di alto livello: da noi è successo l'esatto contrario.

Intervalli ridotti tra un contratto a termine e il successivo e meno vincoli sulla causale (la motivazione che giustifica il lavoro a tempo), seppure in via sperimentale fino al 2015. Sono queste le novità che dovrebbero toccare i dipendenti a termine, previste dal pacchetto lavoro allo studio del Governo.
Misure dirette a favorire la flessibilità in entrata e a rilanciare, così, l'occupazione giovanile. 

Il nostro paese ha raggiunto nel 2012 la "parità" con l'Europa, registrando il 14% degli addetti a termine, dato identico alla media Ue e in perfetta linea con Germania e Francia.
In valore assoluto, si tratta di un bacino di 2,4 milioni di dipendenti, che nella fascia under 25 supera il benchmark europeo: da noi oltre un giovane su due (53%) è a tempo determinato, rispetto al 42% del resto d'Europa.

Appena il 19% degli italiani ha in tasca la laurea, contro il 29% della Francia e il 45% della Gran Bretagna. Un segnale che ai titoli di studio più elevati corrisponde una maggiore stabilità dei contratti? «Non proprio – risponde Pasqualotto –: i risultati riflettono invece la minore presenza di graduati nel nostro paese rispetto agli altri Stati europei, visto che analizzando solo i titoli di studio emerge che è a termine il 17% dei laureati dipendenti, contro il 15% dei diplomati, quindi il vantaggio per i primi nella corsa al posto fisso sembra essere inesistente».


 

 

Vertice di Bruxelles - Più risorse e strumenti per assumere i giovani

Giu. 24 2013

Tratto da "Il Sole 24Ore" del 24 giugno 2013

 Nella dichiarazione finale il Governo chiederà di sottolineare l'impegno chiaro e condiviso per risolvere l'emergenza.

.......in prima linea per cercare rimedi condivisi contro la piaga della disoccupazione, che affligge 26,5 milioni di persone nei Ventisette, di cui oltre 5 milioni hanno meno di 25 anni, ma anche per ridare ossigeno alle Pmi, volàno per la ripresa. 

Il ventaglio di opportunità riguarderà il tesoretto della Youth Guarantee e le risorse strutturali per il 2014-2020, nuove formule di apprendistato su modello tedesco (European Alliance for Apprenticeship) misure per favorire la circolazione dei lavoratori, fino al miraggio della riduzione del cuneo fiscale. 
La Commissione Ue e la Bei portano in dote una strategia per contrastare il credit cruch. Bruxelles è pronta a mettere sul piatto 10 miliardi di fondi strutturali del pacchetto 2014-2020 e 420 milioni provenienti dal bilancio dei fondi per la competitività e l'innovazione Cosme e Horizon 2020.

Fondi Ue per le imprese, ma anche per interventi diretti a sostegno dell'occupazione. Dopo l'accordo raggiunto la settimana scorsa tra Europarlamento, Consiglio e Commissione Ue, saranno disponibili già per il 2014-2015 i 6 miliardi della "garanzia per i giovani" (per l'Italia tra 400 e 600 milioni). Potenzialmente la dote è ben più ampia se si pensa ai circa 80 miliardi destinati al Fondo sociale europeo per l'intera Ue per i prossimi sette anni (e circa 9 miliardi per il nostro Paese), anche se le cifre sono ancora oggetto di limature. Il governo italiano punta a sottolineare nella dichiarazione finale del vertice l'impegno forte e condiviso nella lotta alla disoccupazione e cercherà di porre l'accento sulle misure concrete. 

 

 

Il mandato d'arresto europeo va convalidato entro 48 ore

Giu. 22 2013

Tratto da "Il Sole 24Ore" del 22 giugno 2013

MILANO
Il mandato d'arresto europeo va convalidato entro 48 ore. Lo sottolinea la Corte di cassazione con la sentenza n. 27357 della sesta sezione penale depositata ieri. La Cassazione ha così accolto il ricorso presentato dalla difesa di un indagato, cittadino straniero, contro il provvedimento del presidente della Corte d'appello che aveva convalidato l'arresto dell'uomo segnalato nel sistema di informazione Schengen (Sis). Nei suoi confronti era stato infatti emesso dall'autorità giudiziaria greca un mandato d'arresto per il reato di concorso in rapina. La difesa sosteneva che l'audizione e la convalida erano arrivati solo dopo che erano già trascorse più di 48 ore dall'arresto eseguito dalla polizia giudiziaria. Di conseguenza il provvedimento doveva essere considerato come ormai inefficace.

 

LA SENTENZA
La giurisprudenza di questa Corte è ormai consolidata nel ritenere che il decorso del termine di 48 ore dalla ricezione del verbale di arresto eseguito dalla polizia giudiziaria, benché sia previsto solo ai fini dell'audizione dell'arrestato, deve ritenersi riferito anche alla decisione sulla convalida (...). Deve ritenersi infatti che, sebbene il termine considerato dall'articolo 13 comma 1 della legge citata faccia riferimento solo all'audizione dell'arrestato, ad esso appare certamente collegata anche la decisione sulla convalida di cui al medesimo articolo 13 comma 2 perché non avrebbe senso stabilire un termine stringente per la sola audizione e rendere indefinito il termine per la convalida.
Cassazione penale, sentenza n. 27357/13

 

Caccia aperta a 11 miliardi per IVA, IMU, Tares e Ticket

Giu. 22 2013

Tratto da "Il Sole 24Ore" del 22 giugno 2013

"L'analisi di Marco Rogari"

La corta "coperta delle coperture". È quella con cui sono alle prese il ministero dell'Economia e tutto il Governo per dare una soluzione ai quattro dossier strategici che sono sul tavolo di Palazzo Chigi fin dal momento dell'insediamento dell'esecutivo: Iva, Imu, Tares e l'aumento dei ticket sanitari in calendario a inizio 2014. Quattro nodi su cui si sta giocando una partita da 11 miliardi nel caso in cui venissero soddisfatte tutte le richieste della maggioranza. Che potrebbero scendere a 7-8 miliardi nell'eventualità di interventi selettivi. Il tutto senza considerare i fondi necessari per alimentare il pacchetto occupazione che sarà varato mercoledì dal Consiglio dei ministri e quelli da destinare in autunno all'ulteriore rifinanziamento degli ammortizzatori sociali.
Una sorta di caccia aperta, dunque, a risorse da trovare nelle pieghe del bilancio e da pescare dal cosiddetto "tesoretto spread" che, con l'uscita dalla procedura Ue per deficit eccessivo, potrebbe essere disponibile a fine anno grazie alla minor spesa per interessi sostenuta rispetto alle previsioni dei mesi scorsi. Il primo scoglio è quello dell'Iva su cui il governo si dovrà pronunciare definitivamente mercoledì. Due le ipotesi sul tavolo: rinvio di 3 mesi o di 6 mesi, accompagnato da un intervento strutturale da adottare in autunno con la legge di stabilità, come chiedono a gran voce Pdl e Pd; nessuno stop all'aumento previsto per il prossimo 1° luglio come non sembra ancora escludere del tutto il ministro Fabrizio Saccomanni proprio a causa della corta "coperta delle coperture". L'eventuale rinvio dell'aumento Iva di 3 mesi (al 1° ottobre) costerebbe 1 miliardo mentre con uno slittamento di sei mesi (al 1° gennaio 2014) si salirebbe a 2 miliardi. In ogni caso su base annua l'intervento strutturale per bloccare in via permanente il ritocco dell'Iva vale 4 miliardi. Altri 4, sempre su base annua, ne servirebbero per l'abolizione dell'Imu sulla prima abitazione. Ma si potrebbe scendere a 1,5-2 miliardi in caso di intervento selettivo, ovvero privilegiando le fasce più basse. Occorrerebbe poi aggiungere il miliardo necessario per bloccare la Tares, che però potrebbe essere riassorbito dalla riforma dell'Imu.
Ai 9 miliardi in via strutturale da reperire per affrontare i capitoli Iva, Imu e Tares si aggiungono gli altri 2 miliardi dell'aumento dei ticket sanitari in calendario il 1° gennaio 2014. 
 

Il Governo ha trovato i soldi per pagare la cassa integrazione

Giu. 22 2013

Tratto da "Il Sole 24Ore" del 22 giugno 2013

 

«Il Governo ha trovato i soldi per pagare la cassa integrazione fino alla fine dell'anno - ha detto -. Per il 2014 speriamo che la ripresa dell'attività economica riduca il conto». 

L'Italia secondo Saccomanni deve concentrarsi sui fondi comunitari già disponibili: «siamo indietro nell'uso di quelli computati e autorizzati e a breve scade il periodo della programmazione».

Relazione INPS annuale - si finisce di lavorare sempre più tardi

Giu. 20 2013

Tratto dal Quotidiano Alto Adige del 20.06.2013

Il reddito medio da pensione in Alto Adige è pari a 1.192 euro mensili, mentre il numero dei pensionati ha raggiunto quota 127.704 unità, di cui circa 68 mila donne e 59 mila uomini. Sono alcuni dei dati (fine 2012) usciti ieri dalla relazione annuale dell’Inps per la provincia di Bolzano. 

In merito alla relazione Inps ed ai

Fondi a chi forma gli Immigrati

Mag. 31 2013

Tratto da "Italia Oggi" del 31 maggio 2013

Stanziati 18 mln per l'insegnamento della cultura italiana, provenienti dall'azione 1/2012 del Fondo europeo per l'integrazione di cittadini di paesi terzi per l'insegnamento della cultura civica e della vita civile in Italia, nonchè della lingua italiana, ai cittadini extracomunitari.

Sono ammessi a presentare proposte progettuali, in

Gruppo Vezzali, ore decisive, Urzì: "non fate liste civiche"

Mag. 30 2013

Dal Corriere dell'Alto Adige

Incontro, ieri a Bolzano, tra il consigliere provinciale Maurizio Vezzali, quello comunale Mario Tagnin e altri sette militanti del Pdl per discutere l'ipotesi di aderire a «Alto Adige nel cuore». La formazione politica di Alessandro Urzì potrebbe

Vezzali e Tagnin candidati nel movimento degli ex Pdl

Mag. 30 2013

Dal Quotidiano Alto Adige

Mercoledì, 29 maggio 2013

Maurizio Vezzali e Mario Tagnin candidati alle elezioni provinciali. È una delle decisioni prese ieri dal gruppo che ruota attorno al presidente del consiglio provinciale e al consigliere comunale, che nei giorni scorsi hanno rotto il sodalizio con il Pdl e Michaela Biancofiore. Il gruppo parteciperà alle elezioni di ottobre e nei prossimi

Ex Pdl, Vezzali e Tagnin pronti alla nuova lista civica

Mag. 30 2013

Dal Quotidiano Alto Adige

Martedì, 28 maggio 2013

Maurizio Vezzali e il suo gruppo di ex militanti del Pdl si riunirà questa sera. All’ordine del giorno, le elezioni provinciali. Ormai scontata la presenza di Vezzali e Mario Tagnin alle elezioni. Ancora in corso i contatti con altri esponenti del

Capre candidate, bufera sulla Biancofiore; Vezzali: solidarietà ai prossimi in lista

Mag. 27 2013

Dal Quotidiano Alto Adige

Lunedì, 27 maggio 2013

La deputata esalta il Pdl: Cosi forti che basta il simbolo.

 Dopo i gay «settari» e i tedeschi «barbari», è la volta delle capre candidate. Si allunga l’elenco delle gaffe dei vertici del Pdl, con ping pong tra

Medical School - Dott. Mario Tagnin

Mag. 24 2013

Medical School in Alto Adige

Continua imperterrito l'Assessorato alla Sanità con l'idea di creare una Medical School universitaria a livello locale, con la speranza di fabbricare “in casa” nuovi medici, bilingui e trilingui, ottimamente preparati, per far fronte alle carenze di....